Lavoro: salario minimo, diritti e sicurezza

Concluso Ottobre Democratico con un buon successo in termini di partecipazione

Si sono concluse venerdì scorso le iniziative di Ottobre Democratico, con il quarto dibattito pubblico sul tema del LAVORO. Bilancio positivo, in termini di partecipazione e per il livello dei contenuti, la formula di un incontro alla settimana ha certamente agevolato la presenza che è stata significativa in tutte le serate, con un crescendo che è culminato proprio venerdì al richiamo del dibattuto tema del salario minino.

È stato proprio quest’ultimo al centro della serata sul lavoro, che ha data spazio anche ai temi dei diritti e della sicurezza. Moderato da Roberto LOPREIATO, segretario provinciale UILM, l’incontro è iniziato con la relazione dell’avvocata del diritto al lavoro, Giorgia SELIAK, che ha introdotto il tema inquadrandolo dal punto di vista normativo, evidenziando il ruolo delle aule giudiziarie che insieme al Parlamento hanno generato il quadro all’interno dei quali si muove il diritto al lavoro, fra l’impianto dei contratti collettivi e il diritto di avere una retribuzione congrua, da cui la battaglia per il salario minimo con la proposta di legge del PD.

Prima dell’intervento di Chiara GRIBAUDO, alle prese con una strada bloccata da un incidente e intenta a trovare una via alternativa per arrivare al dibattito, con Lopreiato si è approfondito il tema della sicurezza sul lavoro, con le sue complessità fra norme e situazione reale fatta di leggi inattese e controlli spesso insufficienti, portando la sua personale esperienza di sindacalista. La Gribaudo ha fatto un quadro complessivo della situazione del lavoro in Italia, delle battaglie in Parlamento, sull’iter della proposta di legge, sulla situazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, da lei presieduta. Molte le sollecitazioni che ha dato sul tentativo del Governo di ridurre la questione del salario minimo ad un problema secondario, come se interessasse solo categorie marginali di lavoratori. Un atteggiamento non accettabile, in quanto sostenere un salario minimo nulla toglie a chi è già tutelato da un contratto collettivo, ma va a garantire a chi si ritrova in situazioni fuori da quadri normati di vedersi riconosciuta una retribuzione che consenta un trattamento equo e dignitoso.

La registrazione della serata del 27 ottobre 2023

Molte le domande e gli interventi dal numeroso pubblico in sala, con in particolare alcune testimonianze dei giovani presenti sulle loro prime esperienze lavorative, molto esemplificative della difficoltà di vedersi riconosciuto semplicemente il lavoro svolto nella giungla di contratti votati alla precarizzazione. Un tema importante emerso molto bene nel corso del dibattito è la sicurezza sul posto di lavoro, l’applicazione effettiva dei protocolli e l’adeguata formazione al lavoro.

Insomma, una degna conclusione del ricco calendario del Circolo PD di Savigliano che da novembre riprenderà la sua attività guardando in particolare l’attività amministrativa della città in attesa di definire le nuove iniziative che avranno come temi principali la Sanità e l’Europa, centrali per i prossimi appuntamenti del 2024, quando ci saranno le scadenze elettorali delle Regionali e delle Europee.