Dal sociale al floreale: ancora una volta, nessuna visione di insieme
Come gruppo consigliare Spazio Savigliano, di cui fanno parte il PD e la lista civica Savigliano Domani, abbiamo appreso dalla stampa del nuovo progetto di “rinaturalizzazione” dell’area di via Ospedali, compresa tra l’ospedale SS. Annunziata e il Palazzetto dello Sport di via Giolitti.
Un intervento che, nelle intenzioni della Giunta Portera, dovrebbe trasformare un terreno oggi utilizzato per materiali inerti in un giardino pubblico.
Un’idea che, come tante altre di questa amministrazione, nasce non da una visione urbanistica complessiva, ma dalla necessità di inseguire l’idea di un momento e il vento che tira in città. Sembra ormai diventata una regola: non si progettano interventi sulla base di un piano di sviluppo coerente, ma si improvvisa in base alle opportunità finanziarie del momento.
Manca una strategia, manca una direzione. Da tempo denunciamo la totale assenza di un disegno organico di città: ci si limita a proporre varianti, mentre servirebbe una pianificazione di lungo periodo capace di coordinare mobilità, verde, aree sportive, servizi e crescita urbana.
L’esempio di via Ospedali è emblematico: prima si ipotizza un centro per migranti, poi – dopo una raccolta firme che testimonia il disagio e la mancanza di confronto con i cittadini – si cambia completamente direzione, passando dal sociale al floreale. E domani? Un’altra idea, magari in un’altra zona. Non si governa così una città.
Ci chiediamo perché si scelga di realizzare un giardino e non, ad esempio, un campo da beach volley o un’area sportiva, in coerenza con la vocazione della zona, che ospita già il palazzetto dello sport. Ci chiediamo anche se il bando sia già stato vinto o se si tratti soltanto di una candidatura, dato che al momento l’unica certezza è l’incarico affidato a un professionista esterno. È legittimo domandarsi se non fosse possibile gestire internamente la redazione del progetto.
Ancora una volta, ci troviamo di fronte a decisioni senza respiro, senza confronto e senza coerenza. Una città cresce quando le scelte vengono pianificate, discusse e condivise, non quando si rincorrono bandi e si cambia direzione ad ogni raccolta firme.
Il gruppo consiliare Spazio Savigliano

